Partiti con il sereno alle 7,45 da Travers a Mont, salendo abbiamo trovato nebbie già prima del colle del Villano. Ancora neve sotto il colle, impressionante vedere le mucche al pascolo anche sulla neve. Dopo una salita piuttosto lunga e monotona fino al colle, l’ultimo tratto più “divertente” porta a raggiungere la vetta per un ripido canalino prima di erba, terra e sfasciumi, poi per facili roccette, tracce di sentiero e qualche passaggio un pò esposto. Purtroppo raggiunta la vetta con scarsa visibilità. Scesi poi al colle e quindi dal vallone del Gravio, per il piano delle Cavalle e il lago Rosso. Prima di raggiungere il rifugio del Gravio, impressionanti i segni che hanno lasciato le valanghe, con ancora molta neve nel letto del torrente, mista ad alberi, fango e rocce trascinate. Abbiamo compito così in giornata un ampio giro ad anello, toccando tre rifugi, l’Amprino, il Toesca in salita, poi il Colle del Villano, il Villano, ed in discesa il rifugio del Gravio. Gita un pò faticosa, ma trascorsa piacevolmente con la simpaticissima compagnia di Nella, Beppe e Mauro.