Può essere percorso integralmente partendo da Forno di Lemie. Occorre tener presente che è un itinerario lunghissimo, specie all’andata, con parecchie risalite. Calcolare almeno 8 ore di buon passo. Il ritorno è agevolato dalla sterrata che corre sulla destra orografica della valle e che permette di non percorrere la provinciale se non per pochi metri in alcuni punti.
Lavoro di ripulitura effettuato, come sempre perfettamente, dal CAI di Lanzo, con ingente spiegamento di forze, il 24 maggio 2015, in collaborazione con le Pro Loco di Lemie e Usseglio.
Ottimo e panoramico itinerario, da percorrere ad inizio primavera o in tardo autunno,quando gli alberi sono spogli e permettono una buona vista panoramica su tutto il percorso.
Entrare in paese sulla provinciale fino ad incontrare sulla destra, prima del ponte, la vecchia mulattiera per Villaretti (cartello). Salire e uscire dal paese. Appena fuori merita compiere una piccola deviazione sulla sinistra, che porta in pochi minuti alla bella cascata di Lemie. Ripresa la mulattiera, salire passando dalla frazione Gramonera, e raggiungere Villaretti 1149 m. La mulattiera porta alla piazza in alto, case Lesaire. Continuare uscendo dal paese per pochi metri fino ad incontrare a sinistra il sentiero per Inversigni e Fontana.
Il sentiero si inoltra nello splendido bosco di faggi e scende a superare un rio. Dopo si trova una piccola salita, e poi si scende ad attraversare il torrente Ovarda, su un ponticello.
Piegare a sinistra con moderata salita all’inizio poi più sul ripido fino a pervenire alla frazione Inversigni 1236 m, passando dalla chiesetta. Raggiungere subito dopo la sterrata che proviene da Chiandusseglio. Davanti si vede il cartello che indica il nostro itinerario.
Il sentiero sale nel bosco fino a raggiungere la frazione Grangette 1308 m, ormai disabitata. Da qui merita una piccola deviazione a sinistra al Truc delle Grangette, splendido punto panoramico sulla vallata.
Tornati alle Grangette, si attraversa la borgata (in fondo si vede un caratteristico “benal”) e si imbocca una bella mulattiera quasi in piano. Dopo pochi minuti si trova a destra una sorgente scavata sotto una roccia, che dà un’ottima acqua.
Si prosegue sul sentiero che sale moderatamente per lungo tratto superando un bel valloncello aperto.
Si perviene alla borgata Ciampermà 1440 m, ormai quasi diroccata. Interessante l’ultima baita in alto con un ampio ripiano lastricato, ottimo punto per riposare e ristorarsi.
Il sentiero prosegue con alcune salitelle fino a pervenire al punto più alto del percorso, 1500 m circa, dove il panorama si apre sull’alta valle.
Dopo scende ripidissimo, da percorrere con cautela, per un buon tratto, per poi riprendere a destra la discesa moderata, fino a sbucare su una stradina sterrata. La si percorre in salita per poche decine di metri fino a raggiungere la chiesetta di San Desiderio 1316 m.
Da qui inizia il ritorno. Scendere sulla sterrata fino a raggiungere in breve la frazione Piazzette di Usseglio e proseguire a sinistra sulla provinciale fino ad uscire dal paese.
Alla prima curva si scorge sulla destra un piccolo sbarramento sulla Stura. Percorrerne la sommità e imboccare una bella sterrata, usata qualche volta d’inverno come pista da fondo. Questa, prima in piano, poi in ripida discesa, scende velocemente verso Lemie. Superato un ponte in legno, dopo poco si arriva a un bivio. Prendere il ramo di destra, che passando nel bosco con lievi salite raggiunge l’abitato di Chiampetto 1051 m. Da qui si scende alla frazione e poi, su asfalto si raggiunge poco sotto un altro bivio. Percorrere il ramo a destra in leggera salita che porta alle case Chiot 1028 m. Poco dopo, prima di un lungo fabbricato incompleto, si incontra a sinistra una sterrata che scende (Itinerario Natura). Attraversando bei prati si raggiunge un ultimo bivio. A sinistra la sterrata, superando il ponte sulla Stura raggiunge il paese di Lemie. Si sale dopo il ponte a destra in salita, costeggiando poi il cimitero e raggiungendo l’area parcheggio di partenza.
Proseguendo invece sul ramo di destra ci si ricongiunge all’itinerario Pessinea –Villaretti e si prosegue per Gaiera, Villa e Forno di Lemie .
Merita una deviazione il masso scolpito sotto Piazzette. Invece di percorrere lo sbarramento come sopra descritto, scendere sulla provinciale per poche centinaia di metri. A sinistra, in corrispondenza di un pilone votivo, parte un sentierino ripido. In pochi minuti si raggiunge un enorme masso , sulla destra del sentiero, recante una lunghissima scritta incisa nel 1868 dagli artiglieri al comando del col. Mattei, di passaggio a Usseglio per sperimentare su percorsi accidentati di montagna nuovi pezzi d'artiglieria.
Il curioso testo completo è questo :
L'ARTIGLIERIA ITALIANA MODELLI E MATTEI E S. ROSSI TRANSITO’ IL 28 MAGGIO 1868 CON QUATTRO A QUATTRO RUOTE PERNOTO AD USSEGLIO IN TRE ORE A TRENO RIUNITO RITORNO A LEMIE VALICO IL MONTE COLOMBARDO PER PORTARSI NELLA VALLE DI SUSA FERMATI PASSEGGER A QUESTO MASSO D'ARENA CHE SORGE A QUEST’ALPESTRE STRADA ACCANTO IMPRESSO E TIEN CHE LODOVICO O TASSO SOLI A DEGNAR POTREMO COL CANTO PER PRIMA VOLTA QUESTI MONTI E VALLI DEI BRONZI IL BELLICO F'RAGOR SENTIRO E TRA LE PECORE NITRIR DEI CAVALLI I PRODI ROSSI FURONO E MATTEI COL LORO DRAPPEL POI PER LA VAL DI SUSA IL GIRO COMPIER NON DIRLI MA SEMIDEI -1868 - 28 MAGGIO- D. CATERINI
e poco oltre :
ART ITALA 28 MAG 1868 QUI TIRO’ 7 BOMBE – D. CATTERINI
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo