Partiti obbligatoriamente causa chiusura strada del Colle del Nivolet direttamente da Chiapili superiori. Dal piccolo parcheggio saliamo inizialmente il tratto di strada prendendo più sopra delle paline infisse nel terreno che segnalano il percorso invernale prendendo il giro più largo ,uscendo poco sotto la diga del Lago Serrù. Da qui labile traccia di sentiero che aggira il dossone della Madonnina 2401mt. uscendo per forza di cose sulla strada che attraversa la diga del Lago Agnel dove saliamo ancora su tratti di strada e tagli di tornanti. Giunti nella cappa di nebbie poco sotto la costa Denti del Nivolet e conoscendo poco la zona purtroppo canniamo miseramente salendo ignari a dx nel vallone che sale verso la Costa di Mentà (dico purtroppo canniamo perché la meta di oggi era la P.ta di Leynir e P.ta Bes per il Col Rosset) Alla fine quando buchiamo la cappa di nebbie capisco subito, vedendo davanti a me la P.ta Violetta, dell’errore commesso. Non ci scoraggiamo e faccio subito partire il Piano B…ovvero la salita della cresta che dalla Costa di Mentà sale a P.ta Violetta. Cresta trovata in buone condizioni niente neve e ben asciutta, facile, ma occhio a metà tratto con dei roccioni precari un po’ scollati dalla cresta , fra l’altro è segnata con ometti per il percorso più agevole. Mezzoretta di sosta pranzo panoramica con qualche occhiata di sole e un po’ di vento e poi giù in discesa dalla cresta SO che punta dritta alla Costa della Civetta, dove poco prima la abbandoniamo scendendo verso il bel Lago della Civetta 2568mt. dove facciamo un’ulteriore sosta. Ripartiti scendiamo riprendendo il sentiero e tratti di strada, poi evitando l’errore della salita intercettiamo il sentiero reale che con vari tornanti scende il vallone del Rio Agnel, arrivando più speditamente al parcheggio di Chiapili dove finiamo il bel giro.
Oggi insieme a Davidebragacorta Federica e Robson.