Itinerario nel complesso lungo, la fatica si fà sentire soprattutto al ritorno quando si devono riguadagnare circa 300 di dislivello su tracce di sentiero non sempre evidenti, da farsi esclusivamente in assenza di nebbia.
Seguire l’itinerario di “Piata di Lazin da Schiaroglio per la Bocchetta di Boiretto” fino al bivio per Bocchetta di Fioria.
Continuare a salire in direzione N-O verso Moncimour fino ad incontrare un piccolo laghetto e superatolo, salendo leggermante a destra, in breve si giunge ad un punto esposto e panoramico sul lago Nero, quota 2480, scendere su sentiero nel vallone sottostante nei pressi di un rio, quota 2400 circa. Attraversato il rio aggirando alcune balze in salita, si giunge in breve nelle vicinanze del Lago Boccutto (per i Locanesi “Bürchù” = a forma di forca). Qui a sinistra si incontrano i segni rossi del sentiero che sale al Passo di Lago Gelato; seguire le tracce, che risalgono enormi placche inclinate frammezzate da zolle erbose, fin quasi a quota 2701 proprio di fronte alla Punta Virginea. Abbassarsi a sinistra, aggirando alcune balze, toccando il fondo del valloncello; risalire il ripido pendio erboso-detritico-pietroso in direzione della cima fino a raggiungerla su facili pietre.
Discesa per l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Soana
- Bibliografia:
- CAI_TCI Gran Paradiso