Qualche precisazione sull’avvicinamento:
– per la seconda volta seguendo l’accesso sopra descritto abbiamo impiegato un’ora ed un quarto per cui penso che il tempo dato di 50 min. sia un po’ stretto; i bolli bianchi sul sentiero girato il costone oltre le case di Costabella sono praticamente invisibili ed il sentiero stesso è molto incerto e carico di foglie; raggiunta la pietraia occorre salirla sul fianco sin ed in cima ad essa tenere ancora la sin sino a girare lo spigolo dell’avancorpo ove parte la via, e dove il nome della stessa è sparito.
– sicuramente molto più breve l’accesso dal Gran Dubbione; partendo dall’Osteria dei 7 ponti in 15 min si scende il Sentiero del Visch sin sotto la parete omonima, si prosegue sul sentiero per la Glèiza di Barbet sino ad incrociare il sentiero/canale di discesa della via (bolli rossi); imboccato questo (bolli rossi) in breve si scende sopra l’avancorpo ed alla partenza della parte superiore della via;
dalla cima, per rientrare scendere leggermente a sin e poi seguire il sentiero (bolli rossi) sul crinale sino a raggiunge la strada asfaltata; di qua o scendendo per essa o proseguendo per il borgo di Serre Moretto con un piacevole giro nel valloncino si ritorna rapidamente al punto di partenza.
La via è bella, divertente e anche lunga, roccia sempre buona con chidatura più che generosa, i passi in A0 possono essere un paio molto abbordabili, le difficoltà non superano il 5c.
Ambiente bellissimo, fuori dal mondo, completamente immersi nel verde non si vede traccia di insediamenti umani.
Giornata eccessivamente calda, come metà luglio.