In giornata. Partiti dal Pian del Re alle 2,40. Raggiunto al buio il Rif. Sella dove cominciavano a muoversi gli alpinisti che avevano pernottato in rifugio, coi quali abbiamo condiviso la processione lungo il sentiero attrezzato del passo delle Sagnette. Come previsto, tutti diretti al Monviso, solo noi verso il Dado. Risalito il conoide del ghiacciaio di Viso con i ramponi e poi a sinistra seguendo le tacche gialle subito evidenti, che permettono di risalire la parete con un percorso piuttosto arzigogolato ma non difficile. Purtroppo nella parte alta, dove le cose si fanno un po’ più complesse, i bolli si diradano e c’è da fare molta attenzione.
Complessivamente la salita non è difficile, come sulla normale del viso si alternano tratti camminabili e passaggi di II/II+. Il passaggio più impegnativo è il camino sopra il terrazzo di Vallanta.
Panorama spettacolare dalla cima, a torto poco frequentata che non ha nulla da invidiare al vicino e trafficato Monviso. Discesa infinita dove è vietato sbagliare, noi abbiamo fatto tre doppie utilizzando gli ancoraggi in loco. E poi giù al Pian del Re che sembra non arrivi mai.