Note
Dal Ponte di Dandrio prendere il sentiero che sale all’Alpe Fontana e continuare poi con un lungo traverso sul versante sinistro del torrente Orino, raggiungendo il Ponte e l’alpeggio Campei dal quale ha inizio la mulattiera per il Piano di Pena.
Il percorso non è segnalato ma, con un po’ d’attenzione, una volta trovata la partenza del sentiero si raggiungono i pascoli del Piano di Pena (ruderi), oltre il quale si continua a salire sino ad arrivare all’alpe quotato 2055, ottimo punto sosta con acqua corrente.
Oltre la quota 2055 innalzarsi nell'ampio fornale in direzione dello Zapportpass, portandosi alla base del Pizzo Nass evidenziata anche dal canale, misto erba-rocce, che sale diretto al centro della parete. Superate le iniziali placche appoggiate continuare su terreno misto fino alle ripide balze rocciose che proteggono l'accesso alla vetta aggirabili sulla destra sfruttando il breve tratto di cresta finale.
Una volta raggiunto il Pizzo Nass (piccolo ometto) non resta che continuare a seguire la cresta in direzione Nord-Est passando in sequenza il Pizzo Cramorino (mt 3134), il Vogelberg (mt 3218), la Quota 3211 e il Rheinquellhorn (mt 3200)
Una volta arrivati al Rheinquellhorn abbassarsi all’ampia sella dello Zapportpass e, dopo averla attraversata, salire prima (non obbligatorio) il Pizz de Stabi, cima interamente dei Grigioni e poi, dopo essere tornati sulla linea di confine al Pass de Stabi (mt 3136), il Puntone dei Fracion (mt 3204).
Fin qui l'escursione può, a mio giudizio, rientrare nei limiti EE mentre la discesa per la cresta S al Passo di Giumello, pur non presentando difficili passaggi alpinistici, richiede comunque, muovendosi sul versante Ticinese, il superamento di alcuni tratti esposti su roccette insicure miste a erba necessario per poter aggirare, il verticale pilastro (25-30 mt) presente circa alla sua mezzeria.
Esiste anche una sosta per calata in doppia ma, effettivamente, non mi pare il caso di dover portare per tutto l'itinerario una coppia di corde necessaria solo per fare una singola calata.
Dal Passo Giumello scendere (tracce) i facili pendii che conducono all’Alpe Piotta (incantevole) ove si ritrova il sentiero segnalato per Dandrio (1h).
Chi intendesse evitare i passi pericolosi della cresta S del Puntone di Fracion può ritornare,o concludere qui la traversata, allo Zapportpass punto di collegamento fra le due vallate più facile e utilizzato.
Avvicinamento
Il percorso non è segnalato ma, con un po’ d’attenzione, una volta trovata la partenza del sentiero si raggiungono i pascoli del Piano di Pena (ruderi), oltre il quale si continua a salire sino ad arrivare all’alpe quotato 2055, ottimo punto sosta con acqua corrente.
Oltre la quota 2055 innalzarsi nell'ampio fornale in direzione dello Zapportpass, portandosi alla base del Pizzo Nass evidenziata anche dal canale, misto erba-rocce, che sale diretto al centro della parete. Superate le iniziali placche appoggiate continuare su terreno misto fino alle ripide balze rocciose che proteggono l'accesso alla vetta aggirabili sulla destra sfruttando il breve tratto di cresta finale.
Una volta raggiunto il Pizzo Nass (piccolo ometto) non resta che continuare a seguire la cresta in direzione Nord-Est passando in sequenza il Pizzo Cramorino (mt 3134), il Vogelberg (mt 3218), la Quota 3211 e il Rheinquellhorn (mt 3200)
Una volta arrivati al Rheinquellhorn abbassarsi all’ampia sella dello Zapportpass e, dopo averla attraversata, salire prima (non obbligatorio) il Pizz de Stabi, cima interamente dei Grigioni e poi, dopo essere tornati sulla linea di confine al Pass de Stabi (mt 3136), il Puntone dei Fracion (mt 3204).
Fin qui l'escursione può, a mio giudizio, rientrare nei limiti EE mentre la discesa per la cresta S al Passo di Giumello, pur non presentando difficili passaggi alpinistici, richiede comunque, muovendosi sul versante Ticinese, il superamento di alcuni tratti esposti su roccette insicure miste a erba necessario per poter aggirare, il verticale pilastro (25-30 mt) presente circa alla sua mezzeria.
Esiste anche una sosta per calata in doppia ma, effettivamente, non mi pare il caso di dover portare per tutto l'itinerario una coppia di corde necessaria solo per fare una singola calata.
Dal Passo Giumello scendere (tracce) i facili pendii che conducono all’Alpe Piotta (incantevole) ove si ritrova il sentiero segnalato per Dandrio (1h).
Chi intendesse evitare i passi pericolosi della cresta S del Puntone di Fracion può ritornare,o concludere qui la traversata, allo Zapportpass punto di collegamento fra le due vallate più facile e utilizzato.
Gravellona Toce-Verbania-Cannobbio-Brissago-Bellinzona-Biasca-Malvaglia (Chiesa)-Val Malvaglia-Dandrio
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