Weisshorn Cresta Est

Weisshorn Cresta Est
La gita
ten-ten
4 04/08/2008

A parte qualche problema per trovare la giusta traccia alla luce delle frontali per superare la balza rocciosa al di sopra del ghiacciaio,siamo arrivati piuttosto bene al costone di sfasciume per risalire il quale occorre individuare bene i segni rossi e gli ometti per evitare errori e perdite di tempo.
L’attraversamento della cresta ed il superamento diretto dei gendarmi offre bei passaggi di III alquanto esposti.
Anche la parte di cresta nevosa (interminabile) è piuutosto dura con tratti, come quello finale, a 45°.
Giunti in vetta un po’ tardi, partiamo decisi per il ritorno sotto la minaccia di un cambiamento del tempo.
Cresta di neve più cedevole, cresta di roccia su cui effettuare cinque brevi doppie di discesa dai gendarmi,poi l’interminabile sfasciume,la spalla nevosa, la balza di rocce, la discesa sul ghiacciaio, ancora un tratto pulito ed infine il nevaio che precede il rifugio. Uscita estremamente lunga ed impegnativa (oltre 17 ore di cui 10 oltre i 4000).

Grande Manuele capocordata, indistruttibile e sempre preciso ed attento, cui si sono affiancati l’esperto Renzo (oggi comunque un po’ provato) ed io (alla mia prima esperienza del genere).
Per il Weisshorn bisogna superare 3100 mt di dislivello a salire ed altrettanti a scendere (un po’ troppo per uno come me).

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