Le doppie si effettuano lungo la via.
Oltre L12 esisterebbe sulla carta un tredicesimo tiro di 4c che porta in punta al Reissend Nollen, ma è uno sfascino e non esiste (non l'abbiamo trovata) una sosta di calata.
Materiale: corde da 60m, sacco da recupero, casco, un set di friend, 12 rinvii
Calcolare abbondante 1h30', meglio 1h45'.
L1: 6a, brevissimo tiro, protetto con una fettuccia in clessidra, che porta alla sosta in cengia
L2: 6b, cominciano le danze, poche protezioni e pochi appigli, possibilità di integrare
L3: 6c+, durissimo tiro anche a conoscerlo, a vista resta un challenge non indifferente per i placchisti. Uno dei “best pitch” della via.
L4: 6c, meno intenso e più malleabile rispetto al precedente, con bei passaggi su gocce affilate.
L5: 7b+, breve e intensa sezione verticale che porta alla base di un tetto superabile con due metodi: 1 in libera, puntando allo spit più a destra piantato in mezzo al tetto come unica protezione fino alla sosta dell’esagerato passo boulder; 2 azzerando con piccola staffa i due spit più a sinistra messi appositamente per raggiungere la sosta senza numeri da circo.
L6: 7b, placca inesorabile
L7: 7a+ (si riporta il grado condiviso indicato sulla guida di Matteo Della Bordella, il 7a proposto da Extremwest sembra più uno scherzo), microbiche e buchetta e fessurine orizzontali la fanno da padrone su un gran tiro di resistenza.
L8: 6c+, decisamente più scalabile rispetto ad L3.
L9: 6b, con poche protezioni.
L10: 7b, piccola sveglia nei primi metri dopo la sosta, la sezione dura arriva sullo strapiombino provvisto di prese un po’ sfuggenti e polverose a causa del deposito dovuto alla colatura di acqua dopo le piogge. Ingaggiosa sezione.
L11: 6c
L12: 6b, su roccia un po’ delicata.
- Bibliografia:
- 'Extrem west Schweiz', 2010, Edition Filidor; 'Arrampicare in Svizzera', Matteo Della Bordella, 2012, Edizioni Versante Sud