L’itinerario qui proposto non è sicuramente il più agevole per la cima ma descrive la via percorsa durante la nostra gita di tipo “esplorativo”. La via di salita più semplice è presumibilmente quella descritta sulla guida indicata in letteratura, per la cresta Sud-Ovest raggiunta a quota 2498 dal versante nordoccidentale. Anche il versante Sud, da noi percorso in discesa, ripido ma elementare, offre una valida alternativa. La stessa guida consultata, senza peraltro indicare la difficoltà dei percorsi, riporta come percorribili la cresta Sud-Sud-Est e la dorsale Est con partenza dalla Cappella di S. Antonius, da cui ha origine il nostro tentativo.
Da Simplon Dorf si prende il sentiero segnalato per il Lagginbiwak, che si alza repentinamente in direzione Sud tra pascoli e lariceti. In poco più di un’ora e mezza si raggiunge la Cappella di S. Antonius, 2060 m, da cui si inizia a salire seguendo la cresta Est. La salita si svolge inizialmente su tracce di sentiero sulla ripida dorsale erbosa; le prime roccette si superano agevolmente cercando i passaggi tra i grossi blocchi affioranti, tenendo come riferimento il filo di cresta, oppure si evitano spostandosi leggermente a destra in un ripido canalone erboso.
A circa 2300 m si raggiunge la base di un imponente promontorio roccioso che probabilmente è possibile aggirare sulla destra per poi proseguire sulla dorsale (ipotesi non verificata). La nostra scelta invece è consistita nel passare a sinistra, abbassandosi di qualche metro e risalendo il successivo ripido pendio da cui in breve si entra nel canale Est-Sud-Est che conduce quasi in cima.
Il canale è piuttosto stretto, dal fondo costituito da terra e fine detrito non eccessivamente instabile. La pendenza sostenuta consiglia la classificazione della difficoltà come EE/F. L’uscita del canale, tramite un breve pendio non ripido, si raccorda alla cima costituita da un lastrone di roccia sormontato da un piccolo ometto.
La discesa si svolge sul pendio Sud, solcato da un ampio canalone di pendenza e difficoltà ben inferiori rispetto a quello percorso in salita, avendo come riferimento il Lagginbiwak ben visibile. Raggiunta una conca detritica a circa 2400 m si prosegue più o meno alla stessa quota attraversando diversi valloni, alternando pascoli e pietraie fino a raggiungere il sentiero che conduce al bivacco, una cinquantina di metri prima dello stesso.
Per il ritorno, la via più logica e sbrigativa consiste nel ripercorrere il sentiero verso Simplon Dorf, passando da una croce quotata 2175 m quindi, con alcuni passaggi leggermente esposti, raggiunge nuovamente la Cappella di S. Antonius da cui si fa rientro al luogo di partenza. La scelta di proseguire verso la testata della Laggintal, scendendo poi per gli alpeggi di Gärtjini e Bidemji, comporta invece un notevole allungamento del percorso, dapprima in ambiente interessante poi con la lunga e noiosa percorrenza della strada sterrata sul fianco sinistro della Laggintal (vietata al traffico privato) e il successivo rientro a Simplon Dorf su strada asfaltata. Un altro sentiero, ripido ed esposto secondo la letteratura consultata, porta direttamente in fondo alla Laggintal senza attraversarne la testata.
- Cartografia:
- CNS 1:25000 fogli 1309 Simplon e 1329 Saas
- Bibliografia:
- Armelloni R. Andolla-Sempione, ed. CAI-TCI