Entrati nella conca superiore e oltrepassato il laghetto ci si innalza per la traccia che sale sulla destra segnalata da grandi segni di vernice arancione sui massi.
Quando si è all' altezza della cengia sotto la bella ed evidente parete alla propria sinistra, traversare guadagnando la vasta cengia suddetta.
La via parte al centro della liscia placca (spit visibile a 4/5 metri da terra) in corrispondenza di una chiazza di neve, variabile a seconda delle stagioni.
L1) placca abbattuta abbastanza liscia, sequenzina obbligatoria dopo il terzo spit, poi più facile fino alla sosta 5c/6a
L2) spostarsi a sinistra e dal diedro saltare sulla placca fino a un tettino, continuare per belle lame. 5c
L3) dritto per semplici muretti iperchiodati, fino all’interessante placca finale 6a
L4) A destra si guadagna un bel muretto a tacche piccole seguito da una lama-fessura, poi più facile 6a
L5) obliquo deciso a sinistra, dritto per rocce più rotte fino a una cengia. 5c
L6) alzarsi per placca sopra la sosta, poi a sinistra in un lamone. Uscirne con passetto atletico e alzarsi per diedro. Con passaggio in spaccata si guadagna la sosta a sinistra 5c
L7) Prendere la larga fessura a sinistra della sosta e uscirne faticosamente. Prendere una lama atletica con due spit, da cui si esce a sinistra. Ancora a sinistra alla cengia chiusa da strapiombino sui cui c’è la sosta 6a
L8) Alzarsi a destra della sosta superando lo strapiombino. Risalire la rampa ascendente verso sinistra fino al muretto al cui termine è visibile la sosta, un metro sotto la cima. 5b
Discesa in doppie.
- Cartografia:
- scweits plaisir
- Bibliografia:
- scweits plaisir