- Accesso stradale
- Da Niblogo utilizzato servizio fuoristrada fino alla Baita del Pastore
Dopo aver già salito in precedenza Ortles, Cevedale e Gran Zebrù…mancava ancora una grande montagna per completare la mia conoscenza di questo settore delle Alpi Retiche…il Monte Zebrù appunto. Dato che le previsioni meteo erano buone e le condizioni della montagna pure…qualche telefonata e poi siamo partiti ! Così nel weekend del 29 e 30 luglio (nonostante la lontananza da Genova..!) siamo partiti, saliti sabato 29 al Rifugio V Alpini in Val Zebrù (ottimo e confortevole rifugio) e domenica 30 siamo saliti al Monte Zebrù per la Vedretta dello Zebrù ed il versante Nord, una via normale impegnativa e da non sottovalutare, noi tre abbiamo fatto una variante finale, salendo direttamente la paretina Nord, senza passare per la cresta Ovest. Abbiamo trovato il ghiacciaio dello Zebrù molto crepacciato e spesso senza pista, qualche tratto in ghiaccio vivo, e il pendio finale molto ripido a 50°/55° fatto a tiri di corda. Ascensione molto bella e di soddisfazione, la variante fatta da noi è AD complessivamente, con alcuni crepacci non semplici da superare. Sabato una giornata con cielo nuvoloso e due gocce d’acqua…mentre domenica invece tempo buono, con qualche nuvola sulle cime circostanti.
Gita fatta in compagnia con gli amici Alessandro ed Emilio del CAI Ligure di Genova. Devo segnalare l’ottima accoglienza ricevuta al Rifugio V Alpini, dove ci siamo trovati davvero bene. Un rifugio ben tenuto e ben gestito.