l’itinerario di salita descritto in questa relazione si svolge inizialmente su stradina poderale, poi su sentiero che si snoda in un bosco abbastanza fitto, dove non ci sono problemi di orientamento, in quanto oltre alle tracce quasi sempre presenti, ci sono anche i segnavia gialli su alberi e pietroni, oltre a cartelli segnaletici ad ogni bivio, ad indicare il corretto sviluppo del percorso da seguire. Mentre nella parte alta si segue la cresta Ovest, che inizialmente è una larga dorsale, moderatamente ripida e di semplice percorso (qui essendo terreno ampio e aperto occorre avere buona visibilità). Nella parte alta la cresta si restringe gradualmente, e negli ultimi 150 metri di dislivello spesso sono necessari piccozza e ramponi per percorrere l'ultimo tratto di cresta verso la cima, in particolare nell'ultimo strappo, 50 metri sotto la vetta, ripido e piuttosto esposto che richiede attenzione, a volte sono presenti delle cornici insidiose (rivolte verso sinistra salendo) che richiedono condizioni di neve stabile e assestata. Anche in discesa la parte alta della cresta non è da sottovalutare! Generalmente si tratta di un itinerario sicuro e percorribile anche con un abbondante innevamento, occorre una corretta capacità di valutazione del manto nevoso lungo la cresta Ovest, in particolar modo nella parte terminale dell’itinerario di salita. Il periodo migliore per compiere questa bella salita va da febbraio ad aprile. La parte finale della cresta è da considerare EE/F in veste invernale. Essendo una montagna molto frequentata, tutto l’itinerario è quasi sempre tracciato.
Avvicinamento
Seguire l’autostrada Torino-Aosta fino al casello di Châtillon. Si esce iniziando a seguire la strada SR46 che risale la Valtournenche verso Cervinia fino a raggiungere Antey Saint André. Qui si tralascia la strada principale che a sinistra prosegue in direzione di Cervinia e si svolta a destra, seguendo la carrozzabile per La Magdeleine; dopo qualche km, nei pressi di un tornante, si trova a destra la deviazione per Promiod. Si segue infine questa stradina asfaltata fino al parcheggio proprio alle porte del paesino, nel caso fosse al completo si può anche parcheggiare in un altro parcheggio che si trova circa 100 metri prima, su un grande spiazzo di terra battuta. Sono 15 km da Chatillon.
Descrizione
Dal parcheggio all’ingresso del paese si sale lungo una comoda mulattiera (cartelli indicatori per il Monte Zerbion, con segnavia n. 6 e 105) oltrepassando il centro abitato, poi direttamente lungo i prati prima, tagliando in alcuni punti i vari tornanti della strada interpoderale, per riprenderla più in alto, quando si inoltra in un valloncello. Proseguendo lungo la stradina, a quota 1730 m si raggiunge un bivio con cartelli indicatori, si trascura la diramazione di sinistra (indicazione per il Monte Zerbion passando per il Colle della Portola, segnavia n. 6) e si prosegue invece a destra (altro cartello indicatore per lo Zerbion, segnavia 105). La stradina si inoltra ora in una ampia fascia boscosa che risale verso destra, supera il Torrente Promiod, raggiunge una radura dove si trova l’Alpe Arsine m. 1837. Oltre la radura il bosco si infittisce nuovamente, si prende quota con varie serpentine, uscendo su una seconda radura senza vegetazione, nei pressi dell’Alpe Francou m. 2035, dove ci sono alcune baite ormai diroccate. Si prosegue inoltrandosi in una seconda fascia boscosa, con la traccia che sale verso destra, e poi con una serie di serpentine si sbuca alla base dell’ampia dorsale Ovest dello Zerbion a quota 2200 m circa. A questo punto non rimane che proseguire lungo l’ampia e poco inclinata dorsale, molto agevole e sicura, non presenta alcun problema fino alla spalla di quota 2450 m. Da questo punto l’itinerario diventa più impegnativo, la cresta inizia a restringersi, badando alle eventuali cornici rivolte a sinistra e ai ripidi pendii che scendono sulla destra, si prosegue qualche metro sotto il filo, fino a quota 2600 m è normalmente possibile salire con le ciaspole ai piedi, poi la cresta diventa più sottile, ripida, esposta, e con alcune cornici, questo tratto richiede attenzione e una corretta valutazione delle condizioni di innevamento, quasi sempre sono necessari piccozza e ramponi, un ultimo ripido pendio porta in vetta, dove si trova la grande statua della Madonna e un piccolo altare.
In discesa si segue a ritroso lo stesso itinerario di salita.
Storico
Il Monte Zerbion è la prima elevazione della costiera che separa la Valtournenche dalla Valle di Gressoney; con il suo ripidissimo versante meridionale domina dall’alto gli abitati di Châtillon e Saint Vincent oltre all’intero solco della Valle d’Aosta. Tale posizione lo rende uno straordinario belvedere: la sua cima infatti offre un vastissimo panorama, “uno dei migliori della Valle d’Aosta” secondo gli autori di varie guide scialpinistiche. una montagna molto frequentata in ogni stagione, anche per i piacevoli percorsi che portano in cima oltre che per il giustamente celebrato panorama.
- Cartografia:
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IGC N° 5 Cervino e Monterosa - scala 1:50.000 ; Carta dei Sentieri n. 7 Valtournenche Escursionista Editore – scala 1:25.000
Ultima revisione 26/01/2019
Autori:
ste_6962