Quello qui descritto vuole dunque essere un itinerario a più lungo respiro per portare a questa cima. E’ un percorso un po’ d’antan, su vecchi sentieri che soffrono la scarsa frequentazione e su piste agricole, sempre facile ma talvolta non agevole e, quando la vegetazione è rigogliosa, col rischio di vedere il sentiero scomparire nel bel mezzo della macchia.
Da Omegna, nei pressi del ponte sullo Strona sulla Via De Angeli, si segue per pochi metri la strada per la Valle Strona finché sulla destra si stacca la Via Nunzio Guerrini che coincide con la partenza dei sentieri Z00 e T18 (indicazioni per Alpe Colla e Cardello); si segue il viottolo, al suo termine si trova un lavatoio alla cui destra prosegue il sentiero che prima costeggia una recinzione in rete poi entra nel bosco e un po‘ in salita un po’ in piano arriva alla palina col bivio dei sentieri. Si prosegue lungo il T18, sempre nel bosco e risalendo un costone (a sinistra la Valstrona a destra la piana di Gravellona) fino ad arrivare a una targhetta verde recante la scritta “Croce e Belvedere”: seguire questa indicazione perché il sentiero che prosegue diritto, anche se più marcato, termina bruscamente su un ripido pendio di erica.
Seguendo l’indicazione si arriva in breve ad un altro bivio, non segnalato: il ramo di sinistra porta ad un belvedere con vista sul Lago d’Orta e i rilievi verso la Valsesia, diritto si arriva in breve ad una radura dove si ritrova la palina con indicazioni per l’Alpe Colla e una targhetta verde con la scritta “Croce”, croce posta su un punto panoramico che può essere raggiunta in un paio di minuti.
Proseguendo per l’Alpe Colla il sentiero diventa una pista agricola che termina su strada asfaltata: non vi sono indicazioni, per l’Alpe Colla occorre svoltare a destra in discesa, risalendo l’asfalto ci si ritrova nel Monastero.
Dall’Alpe Colla si prosegue verso l’alpe Cardello, in pratica su asfalto anche se sono possibili due tagli su sentiero (non indicati), uno subito alla Cappella degli Alpini, l’altro su una scalinata di tronchi.
All’Alpe Cardello si continua lungo l’asfalto e superato a destra il bivio con le indicazioni del sentiero T16 per le Alpi Loneglio e Brusa si ritrova a sinistra una sterrata che va ora seguita (sarebbe il sentiero Z02c); ai vari bivi si ritrovano le paline con indicazione e sempre su sterrata si arriva all’Alpe Rulacc da dove (indicazioni sentiero Z02) risalendo un pendio di fitte felci si arriva all’Alpe Ceresa. Seguendo sempre le indicazioni si arriva all’abitato dell’Alpe Quaggione; si continuo lungo l’asfalto fino a che termina presso un edificio, si imbocca il sentiero per il Monte Zuccaro (indicazioni) e in breve si arriva in vetta.
Discesa lungo il percorso di salita.
- Cartografia:
- Carta Escursionistica "Val Strona", n. 116, Scala 1:25000, Ed. Geo4Map