Note
Roccia buona, ma inizialmente un po' viscida e sporca. Fare molta attenzione al primo tiro, la sosta si trova su una cengia piena di ghiaia estremamente instabile. È molto facile generare una pioggia di sassi. Fare sicura fuori dalla linea di caduta. Via consigliata come prosecuzione di una delle vie della bastionata sud del Barbisino, ad esempio Gelida Pipata.
Avvicinamento
Diverse possibilità per l'avvicinamento. Dal rifugio Lecco si può prendere il sentiero attrezzato che passa sopra la bastionata sud dello zucco barbisino, raggiungere lo stesso tramite una delle numerose vie di arrampicata, oppure dal basso risalendo uno dei canali detritici prima della base della torre conica. Se si arriva dall'alto, si incontra un canale con sopra un evidente masso imbragato con delle funi metalliche. Lo si attraversa, seguendo tracce di sentiero e frecce gialle. Giunti presso un secondo canale immediatamente successivo, lo si risale brevemente costeggiando la faccia nord della torre conica. A breve si giunge all'attacco della via normale, riconoscibile dalla presenza di due fittoni e roccia con grossi buchi e un po' muschiata.
Descrizione
- L1: si attacca la parete in direzione dei due visibili fittoni. Dopodiché, si esce sulla destra su una cengia piena di terra e rocce instabili, prestare molta attenzione. Successivamente si risale su rocca un po’ viscida fino a raggiungere la sosta su una cengia ghiaiosa, III+.
- L2: si risale la placca sulla destra della sosta, fino a raggiungere una cengetta che si traversa verso destra. Dopodiché si risale un diedrino appena accennato fino a raggiungere la sosta, IV.
- L3: si sale sopra la sosta e poi si traversa nettamente verso destra fino a raggiungere la sosta. Facile, ma esposto, III.
- L4: diverse possibilità. Si può risalire immediatamente sopra la sosta e scalare l’evidente gendarme da sinistra, per poi scavalcare il camino e raggiungere la cengia di sosta, III. In alternativa, si può scalare direttamente all’interno del camino a destra del gendarme o affrontare la paretina a destra della sosta di L3 che porta direttamente alla fine della via (queste ultime due possibilità non verificate, ma non dovrebbero essere oltre il IV grado).
Discesa:
in corda doppia. Dalla vetta della torre conica si trovano due soste, entrambe utilizzabili per la calata in corda doppia. Dovrebbe essere possibile scendere con un’unica calata di 60m, ma è possibile spezzare la calata con una delle soste intermedie che si trovano lungo la parete sud della torre conica. La discesa canonica avverrebbe lungo la via Guffanti (sosta di sinistra, con catena).
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