Zucco di Pesciola – Via Casari-Zecca

Zucco di Pesciola – Via Casari-Zecca
La gita
calza
4 02/07/2012

La relazione di Gulliver non c’entra una fava con la realta’ della via. Riporto la corretta relazione che ho copiato da un sito internet e che rispecchia correttamanente le caratteristiche della salita.
In via fittoni resinati a volte distanziati.
Utile in un paio di occasioni i friends (0.5-2 BD)

Attacco, Descrizione della via
Dal parcheggio alla base degli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta ci si incammina, inizialmente su asfalto, in direzione del rifugio Lecco. Arrivati al rifugio, si risale il vallone dei Camosci seguendo il sentiero più basso. Si prosegue circa fino ad allinearsi con l’ultimo impianto di risalita presente. Guardando la parete opposta all’impianto, perpendicolarmente allo stesso, si nota un grosso masso con un lato triangolare. Si risale il ghiaione puntando a questo grosso masso, e una volta raggiunto, ci si sposta verso destra entrando in un canalino che si segue sino all’attacco (fittone + scritta “variante bergamaschi”).

1° tiro – “variante dei Bergamaschi”:
salire a destra dell’attacco per pochi metri. Entrare nel camino di sinistra e dopo averlo risalito superare la bellissima placca. Continuare per rocce semplici stando sulla sinistra sino a raggiungere la sosta (2 fittoni+catena con anello, 1 chiodo con anello vicino).
45 Mt., V°-, V°, III°, 2 chiodi, 6 fittoni.

2° tiro:
salire i facili risalti sino a raggiungere la grande cengia. Qui traversare a destra sino alla base di un bellissimo diedro fessurato molto verticale alla cui base di trova la sosta (2 fittoni) e la scritta nera “casari zecca”. Più a sinistra si trovano gli attacchi delle vie Gasparotto e Bramani. 20 Mt., III°, II°.

3° tiro – “via Casari/Zecca”:
salire verso destra raggiungendo il diedro e seguirlo. Dopo un passo in leggero strapiombo il diedro si allarga a canale. Si prosegue sino ad uscire su di una comoda terrazza erbosa dove si trova la sosta (2 fittoni+catena con anello, 1 chiodo cementato vicino). E’ possibile dividere il tiro in 2 lunghezze sfruttando la sosta intermedia (2 fittoni+catena con anello). 50 Mt., V°-, V°, 11 fittoni, 1 sosta intermedia (2 fittoni+catena con anello).

4° tiro:
traversare brevemente a destra raggiungendo un caminetto oltre il quale si prosegue per risalti erbosi verso destra sino un comodo punto di sosta (2 fittoni). 25 Mt., IV°+, III°, 1 chiodo, 4 fittoni.

5° tiro:
per rocce lavorate si raggiunge l’ultima sosta (2 fittoni+catena con anello). 25 Mt., III°, IV°, 4 fittoni.

Via interessante e di soddisfazione, soprattutto i 2 tiri verticali all’interno dell’esposto diedro.
Attenzione ai sassi instabili
Partecipanti: Max e Pier

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