La via è ben protetta a fittoni resinati (potrebbero essere utili qualche friend e nut piccoli).
In caso di recenti precipitazioni buona parte del diedro di L3 potrebbe presentare roccia bagnata.
AVVICINAMENTO: la via parte pochi metri a sinistra del canalone SEM (scritta alla base con chiodo ed anallo arancioni).
L1 – 5a, 25m
Si sale un pilastrino di roccia molto compatta fino ad una cengia erbosa.
L2 – 5a, 30m
Continuare fino allo spigolino la cui sosta è alla base del diedro di L3 (attenzione a qualche detrito).
L3 – 4a, 25m
Salire il bel diedro ammanigliato fino a sostare sulla cengia sovrastante.
L4 – 6a, 30m
Salire lungo il diedro leggermente strapiombante con discreta continuità dapprima a sinistra, poi spostandosi leggermente a destra. Sosta su comoda cengia.
L5 – 6b, 25m
Affrontare il muro strapiombante con qualche passo sostenuto stando leggermente a sinistra (roccia non bellissima) fino a raggiungere la terrazza terminale.
DISCESA: in doppia dalla via oppure dalla sosta finale proseguire lungo il tratto finale del canalone SEM fino in vetta. Proseguire verso sud per sentiero attrezzato fino a raggiungere il canalone dei Camosci percorrendolo fino al ghiaione basale.