Tempi di percorrenza: calcolare 3 ore e mezzo per il canalone ed altrettante per la seconda parte in condizioni buone. Con neve alta, ghiaccio e cattive condizioni i tempi possono dilatarsi di parecchio.
La presente relazione sostituisce quella precedente (ottima) di Buscaini a causa delle mutate condizioni della parete.
Dalla Capanna Marinelli puntare al canalone per tracce di sentiero e qualche ometto scendendo in prossimità di un grosso masso staccato. Attraversare il Canalone di neve generalmente molto dura (utili i ramponi) per portarsi velocemente sul crestone Imseng. Qui si sale senza percorso obbligato tenendosi preferibilmente sempre vicini al Canalone.
Inizialmente si supera una zona di sfasciumi poi si procede su rocce più solide e non difficili (max 3°). A q.3450 il crestone diventa nevoso e si procede tenendo a sin. i seracchi, dove a q. 3700 m. obbligano ad un passaggio obbligato di misto (cautela).
A questo punto il canalone diventa più ripido e lo si percorre dove presenta minore resistenza tenendo conto che è questo il punto maggiormente esposto alle cadute di pietre e neve. Il canalone termina a q. 4080 ed in prossimità dell’ultimo seracco piegare a sinistra su terreno più facile fuori dai maggiori pericoli oggettivi. Rimanere al di sotto della crepaccia terminale superando dapprima la linea di salita per la Dufour, quindi giungere al punto in cui la crepaccia terminale può essere superata senza difficoltà (ca. 1 Km. dall’uscita del Canalone Marinelli).
Risalire direttamente il pendio di neve o ghiaccio tra i seracchi e le rocce (molto ripido, qualche tratto fino a 60°, attenzione ai crepacci). Al termine dei seracchi obliquare a sinistra su terreno ripido (cautela se ghiacciato) ed uscire in prossimità della cresta sulla traccia proveniente dalla Dufour. Le ultime roccette si superano senza problemi.
- Cartografia:
- Carta svizzera n.1348 Zermatt 1:25000
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia