- Accesso stradale
- Dalla bella Valle di Gressoney, la cui strada però è infestata da fastidiosissimi radar e soprattutto da cunette artificiali indegne di una nazione civile.
L'accesso in auto risulta essere così la parte più defatigante di tutta la gita.
Saliti in giornata da Milano con partenza a piedi da Indren, siamo rimasti assai sorpresi allorché, in prossimità della vetta, già salita da me altre tre volte, abbiamo incontrato un inaspettato passaggio costituito da un canalino di pochi metri assai stretto e leggermente strapiombante, valutabile di III grado almeno, di cui non avevamo alcun riscontro in relazione alle altre salite compiute.
La stessa vetta sembra aver cambiato conformazione, come si può vedere chiaramente anche dalle foto: in particolare, la roccia su cui era appoggiata la Madonnina, di cui comunque non v’è più traccia, sembra essere in parte crollata oppure, più semplicemente, sepolta dalla neve.
In tal caso, può essere che gli anni precedenti si passasse a sinistra della suddetta, su più semplici roccette.
Forse l’aumentata difficoltà, probabilmente temporanea e dettata dalle condizioni e che, a causa di questo passaggio, sarebbe ora da valutare PD, potrebbe essere in relazione con il tragico incidente di qualche giorno fa, di cui peraltro non sono riuscito a trovare precisi dettagli.
Per il resto, le condizioni dei ghiacciaj sono per ora ottime.
Un saluto a Mauro, sempre molto professionale e che ha permesso di effettuare la gita in totale sicurezza.
Purtroppo i prezzi dei rifugi della zona sono ormai stellari, per una clientela quasi esclusivamente straniera, e davvero vergognosi in relazione ai salari angolani che i più percepiscono in questa sventurata nazione.